Il dolore non è un sintomo di tumore e può essere causato da sindrome premestruale, mastite, fluttuazioni ormonali, nel primo trimestre di gravidanza, nei cambiamenti stagionali ed in premenopausa.
Qualche studio suggerisce che le donne con tensione e dolore premestruale presentano alta sensibilità ai grassi saturi ed a sostanze come l'alcool, la caffeina e la nicotina. Tutte sostanze favorenti il dolore. Anche lo stress potrebbe avere un certo ruolo in quanto incrementa i livelli di ormoni circolanti.
Alcuni accorgimenti possono alleviare il dolore o farlo cessare, questi sono l'eliminazione di caffeina e metilxantine (caffè, thè, cioccolato), l'utilizzo dei reggiseni sportivi immobilizzanti il seno, la riduzione dei grassi, dell'alcool e del fumo e una dieta a base di alimenti ricchi di vitamine.
Il dolore mammario è il sintomo più frequente di consulenza senologica da parte della donna (60-70%) spesso la mastalgia (dolore) è ciclica in età fertile, può essere bilaterale o monolaterale con età media d'insorgenza (34 anni). Deriva dall'azione degli estrogeni non adeguatamente controbilanciati dal progesterone o da casi di iperprolattinemia ciclica.
I settori maggiormente interessati sono i quadranti superiori ed in particolare il quadrante supero-esterno.
Il dolore generalmente scompare in menopausa.
Il dolore extramammario quando è presente nei settori interni può essere riferito alla sindrome di Teitze (osteocondrite), e può essere di origine vertebrale a causa di terminazioni nervose infiammate provenienti dalla regione cervicale o toracica o raramente legato all'angina pectoris.
In media un tumore su 250 si manifesta con dolore. Su una serie di 4500 carcinomi consecutivi diagnosticati (P.Veronesi) solo nel 3% dei casi il dolore era associato a tumore e nessun caso era registrato in età inferiore a 50 anni.